venerdì 24 aprile 2015

Moneta per il carrello al Carrefour di Tbilisi

Sembrerebbe assurdo scrivere su questo argomento, ma per chi vive in Georgia è un avvenimento che si aggiunge alle manovre di "educazione civica" che hanno preso atto da circa un anno, come le recenti di proibire di girare a petto nudo per i signori o di bere alcolici per strada (vedi articolo).

La Georgia è una giovane nazione in via di sviluppo anche a livello sociale e con il suo guardare all'Europa si scontra a volte con regole e costumi che qui ancora non sono di uso comune.

Quanto è bello arrivare alla propria auto con il carrello carico di prodotti, scaricarlo e poi.... l'incredibile pigrizia di fare due passi per portarlo nel luogo apposito ci attanaglia e lo si abbandona lì, magari attaccato all'auto vicina, o in mezzo al percorso pedonale, comunque sia, lo si abbandona.


L'altro giorno, strane urla al mio arrivo al parcheggio del Carrefour mi hanno sorpreso! Era un cliente che urlava contro un impiegato del grande magazzino perché non accettava di inserire 1 lari per il carrello e minacciava di non tornare più... poverino lo steward voleva spiegargli che avrebbe recuperato il suo lari una volta riposto il carrello nello spazio apposito, ma il cliente non gli ha dato tempo di proferire verbo.

Le prossime grandi rivoluzioni saranno il divieto di fumare nei locali pubblici e il fermarsi alle strisce pedonali per dare precedenza al pedone, ma per queste due riforme potrebbe cadere il governo, non penso siamo ancora pronti, lasciamo prima pestare per bene gli steward al Carrefour e diamo tempo al tempo.


press
tbilisilovesyou.com

foto della Georgia
phototbilisi.com


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