Dopo tanti anni di lavoro come Quality Control Manager, per
evitare litigi in famiglia, ho dato la possibilità di scegliere il ristorante a
mia moglie, stanca, diceva lei, dei soliti ristoranti georgiani…. Arrivati di
fronte al ristorante mi ero già pentito prima di entrare ma non potevo tirarmi
indietro…i camerieri svaccati nella panchina laterale all’ingresso che ridevano
tra loro… da qualsiasi parte fate quello che volete se non c’è movimento ma
fatelo dove nessuno possa vedervi…davanti alla porta d'ingresso…va bhè entriamo…premessa
il ristorante è architettonicamente molto bello,
fa il verso al trendy Buddha
bar, interno molto curato, terrazza panoramica con deliziosa vista, ma come in
ogni ristorante non dobbiamo mangiarci i mattoni, cosi ci sediamo e tra le
risate fastidiose dei camerieri che non finivano di ciarlare e che sino al nostro arrivo non avevano sicuramente avuto una mazza
da fare, ci sediamo e visioniamo un menu ben fatto con tanto di foto
descrittiva di ogni pietanza uzbeka e non…sintetizzo per non tediarvi nella
lettura…riso pilaf riscaldato in padella del mattino prima, sorta di noodles del giorno
prima sempre riscaldati in malo modo, verdure grigliate congelate, birra alla
spina acida, un eccezionale acqua minerale in bottiglia di plastica che salva
la situazione…
il conto salato per lo schifo che ci hanno portato…dopo mezzora
eravamo in un decente ristorante georgiano…mai lasciare la strada che conosci….
Meditate gente meditate!
e ...se vogliamo aggiungere l'abito non fa il monaco e tanto meno il ristorante!
Nessun commento:
Posta un commento